domenica 9 dicembre 2007

I maestri dell'800: Edouard Manet



Edouard Manet, nasce a Parigi il 23 gennaio 1832 in una famiglia della ricca borghesia parigina, (il padre era Giudice, la madre era figlia di un Diplomatico). Destinato a seguire la professione paterna , iscritto al Collège Rollin nel 1839, Edouard si rivela uno studente svogliato, affascinato più dalla pittura che da qualsiasi altra materia. Poichè il padre si oppone fermamente a che il figlio intraprenda la carriera artistica, disdicevole per la sua classe sociale, Edouard Manet tenta la carriera navale, senza però riuscire a superare l'esame d'ammissione all'Accademia. Nonostante la bocciatura, il forte desiderio di indipendenza ed il carattere ribelle, spingono Edouard Manet ad arruolarsi sedicenne come mozzo su un mercantile, salpando con una nave diretta a Rio de Janeiro. Al ritorno dall'esperienza marinara, Edouard Manet, obbligato da padre a scegliere fra École des Beaux-Arts e lo studio del ritrattista e pittore storico Thomas Couture, noto esponente della scuola classicista, accetta, suo malgrado, la seconda soluzione. Durante i sei anni successivi Manet contesta il maestro per i soggetti proposti, ma assimila ogni lezione circa la tecnica pittorica di stile tradizionale approfondendo la conoscenza dei capolavori del passato. Il desiderio di Edouard Manet è affermarsi nel mondo artistico ufficiale, quello del Salon e, quasi ogni anno presenta alcune sue opere alla giuria, qualche volta accettate e qualche volta respinte. Nel 1861 Manet partecipa per la prima volta al Salon, ottenendo buone critiche, ma le opere presentate in seguito verranno criticate aspramente. Nel 1863 realizza ed espone al Salon des Refusés, il nuovo spazio espositivo che Napoleone III aveva messo a disposizione agli artisti respinti dal Salone ufficiale, "Le déjeuner sur l'herbe", suscitando grande scandalo per la provocatoria raffigurazione di una donna nuda accanto a due uomini vestiti di tutto punto. A Parigi Edouard Manet frequenta l'ambiente degli artisti che si riuniscono al Café Guerbois e alla Nouvelle Athènes, gli Impressionisti. Anche se la critica ufficiale considera Manet un pittore impressionista, anzi, il padre dell'Impressionismo, lui stesso rifiuta questa collocazione e non partecipa mai alle esposizioni del gruppo. Nel 1865 Edouard Manet intraprende un viaggio che lo porta a vedere e studiare le opere pittoriche in Germania, in Italia, nei Paesi Bassi. e in Spagna dove si lascia influenzare particolarmente idalle opere di Frans Hals, Diego Velázquez e di Francisco Goya. Dopo questa esperienza Manet si appassiona a scene spesso spagnoleggianti ed ai ritratti, ripresi con ampie e vivaci pennellate. Ispirandosi alla Venere del Tiziano, Edouard Manet espone il nudo "L'Olimpia", occasione di un nuovo scandalo nei salotti parigini. Manet, che preferiva dipingere nel proprio studio, trascorse con Claude Monet ad Argenteuil l'estate del 1874, a dipingere "en plein air" sulla sua barca-atelier, guadagnando con la frequentazione del collega impressionista, toni più luminosi per la sua pittura. Anche le nature morte sono un cavallo di battaglia fra i soggetti dipinti da Manet e, negli anni della sua vita artistica, queste composizioni raggiungono una leggerezza e perfezione inarrivabili, come i ritratti e gli interni di cui riesce a rendere la precisa atmosfera. Edouard Manet muore a Parigi dopo lunga malattia il 30 aprile 1883 lasciando numerosi "imitatori", oltre ai 420 quadri a olio, numerosi acquerelli e pastelli.


Per chi volesse approfondire quest'artista riportiamo di seguito i luoghi e le date dove poterlo vedere:

fino al 27.4.2008
Modern Masters from the Guggenheim Collection Guggenheim Hermitage Museum, Las Vegas, NV

fino al 20.1.2008
L´Impressionnisme, vu de France et d Amérique Musee de Grenoble, Grenoble

fino al 13.1.2008
Impressionists by the Sea The Phillips Collection, Washington, DC

fino al 13.1.2008
Inspiring Impressionism The High Museum of Art, Atlanta, GA